Il mal di testa è un'esperienza comune alla maggior parte delle persone. Ognuno di noi ha certamente avuto occasione di sperimentare, almeno una volta nella vita, una crisi di cefalea (termine scientifico con cui si indica il mal di testa), associandola di volta in volta a ragioni diverse, quali ansia, insonnia, stress, stanchezza, alimentazione disordinata, sforzi fisici.
In Italia soffrono 26 milioni di persone soffrono di mal di testa
Il mal di testa è una malattia sociale che fa perdere molte ore di lavoro ogni anno e che incide profondamente sulla qualità della vita di chi ne è colpito.
Mal di testa è un espressione generica con la quale si definiscono patologie molto diverse tra loro.
Sono state individuate tredici tipologie di mal di testa, tra queste le forme più frequenti sono l'emicrania e la cefalea tensiva.
- Emicrania. L'emicrania generalmente colpisce il genere femminile, ha caratteristiche famigliari e si manifesta con crisi dolorose e violente, caratterizzate da dolore intenso e pulsante. Queste crisi talvolta vengono precedute da sintomi premonitori caratterizzati da disturbi visivi e malesseri di natura digestiva o vascolare.
- Cefalea tensiva. Questo tipo di cefalea è definita anche posteriore o nucale e si origina da un'eccessiva tensione dei muscoli del viso e del collo.
Generalmente il trattamento della cefalea prevede l'assunzione di farmaci per la gestione della crisi dolorosa, quali analgesici e antinfiammatori di sintesi.
Recenti studi scientifici hanno dimostrato la validità, in terapie complementari per il mal di testa, di alcuni preparati derivanti da piante.
Scopriamo quali sono questi rimedi naturali utili per combattere il mal di testa:
- Partenio (Tanacetum parthenium). Il partenio è un pianta erbacea originaria dell’Europa molto simile alla camomilla. Attualmente viene ampiamente utilizzata per le sue proprietà benefiche contro l’emicrania e i dolori muscolari, grazie ad un azione simile a quella dei più moderni farmaci per il trattamento della cefalea (i triptani)
ref: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21631494
- Mirra (Commiphora mirra). La mirra è un arbusto spinoso originario della penisola arabica. La gommoresina che trasuda dalla corteccia è ricca di composti bioattivi (furanodieni) dalle straordinarie proprietà antidolorifiche. Questi composti agiscono sui recettori cerebrali degli oppiodi con un meccanismo analgesico simile ai farmaci di sintesi attualmente usati nella terapia del dolore.
ref: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28626756
- Zenzero (Zingiber officinale). Lo zenzero è uno splendido arbusto originario dell'Asia meridionale. Le sue proprietà riscaldanti ed energizzanti erano già descritte in antichi testi di medicina cinese di 2000 anni fa. La polvere ottenuta dal rizoma possiede un'azione antalgica specifica verso le prime manifestazioni dell'"aura" emicranica (il classico cerchio alla testa) ed è in grado di arrestare l'evoluzione dolorosa del mal di testa. Lo zenzero è ampiamente utilizzato anche come supporto alla funzione digestiva, per regolare la motilità intestinale e l'eliminazione dei gas.
ref: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23657930
- Una tazzina di caffè per stare meglio: ecco il classico rimedio della nonna per far passare il mal di testa. Questo detto popolare, ha un suo fondo di verità, infatti, la caffeina possiede un'azione vasocostrittrice che comportano una lieve azione analgesica contro emicrania, cefalea e nevralgie in generale.Attenzione, però, al rovescio della medaglia: bere troppo caffè crea una sorta di dipendenza.
ref: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5655397/
- Salice (Salix Alba) Il salice può essere utilizzato come sostituto naturale dell'aspirina. La corteccia di questa pianta è ricca di salicilina, un glucoside fenolico con proprietà antinfiammatorie e antireumatiche.
ref: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15509455
Consigli sullo stile di vita
Per il controllo del mal di testa è fondamentale individuare ed eventualmente, quando possibile, eliminare i fattori scatenanti degli attacchi.
Questi possono essere molteplici e differenti da individuo ad individuo ma spesso ritroviamo le seguenti cause:
- Eccessivi stimoli esterni (luci, odori)
- Mancanza di sonno
- Malattie allergiche
- Cambiamenti di altitudine
- Dieta, qualora ci siano delle intolleranze alimentari
Anche la dieta gioca un ruolo chiave nel controllo e nella gestione delle crisi di cefalea e anche se la relazione alimentazione e mal di testa non è ancora del tutto chiara.
Generalmente chi soffre di mal di testa dovrebbe fare attenzione ad alcune sostanze contenute negli alimenti:
- i nitrati usati per conservare salumi e insaccati,
- la tiramina presente nei formaggi stagionati,
- il glutammato di sodio usato nei dadi per brodo e nei cibi pronti,
- i sulfiti del vino.
Ma non fanno bene alla cefalea neppure il digiuno e le diete troppo drastiche che causano delle fluttuazioni drastiche dei livelli degli zuccheri.
Giuseppe Marson, Ph.D.
Farmacista per professione, apicoltore per diletto e appassionato di piante medicinali
NOTA BENE: Le informazioni che vengono presentate sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo: in nessun caso vanno intese come consulenza medica e non intendono, né possono sostituire le prescrizioni mediche.